Personalizzazione

Nel contesto dei social media, la personalizzazione significa molto più che il semplice senso colloquiale di aggiungere un tocco personale a qualcosa. Significa, a un livello fondamentale, permettere a un utente di creare una presenza online che, al massimo delle sue capacità, sfuma la linea tra il personale e il professionale. Ogni aspetto della piattaforma social, dal tipo di contenuto condiviso a quanto pubblico o privato un utente desidera che sia il proprio account, è soggetto a una scelta quasi vertiginosa di opzioni.

Per aziende e influencer, è un atto intriso della filosofia del branding strategico, assicurandosi che ogni aspetto della loro presenza online trasmetta lo stesso messaggio riguardo al tipo di 'spazio' che il loro account occupa—una personalità online che si adatta perfettamente o addirittura supera le aspettative più ambiziose che si potrebbero avere in un incontro faccia a faccia con il soggetto. Ascoltare è importante tanto quanto agire, però, quando si parla di interazione con il pubblico sui social media. Coloro che pensano che la conversazione sui social avvenga solo in tempo reale non hanno prestato abbastanza attenzione.

Aziende e influencer possono (e dovrebbero) impegnarsi nel social media listening allo stesso modo in cui lo fanno i professionisti delle relazioni pubbliche. Per entrambi i gruppi, avere queste piattaforme apparentemente onniscienti per ascoltare le conversazioni sui loro brand è uno strumento inestimabile.